“Maltempo, la Regione intervenga in difesa della costa laziale”

10 dicembre 2008 | 02:34
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“Maltempo, la Regione intervenga in difesa della costa laziale”

L’appello del consigliere regionale Enzo Foschi (Pd): “Mettere in sicurezza l’area di Passo della Sentinella a Fiumicino”

Il Faro on line – “Intervenire, in tempi brevi, con azioni stabili e durevoli in difesa della costa laziale e, in particolare, per tutto il confine marittimo del comune di Fiumicino, Isola Sacra e Focene,  creando anche un piano di studio che attenda la definitiva messa in sicurezza dell’area denominata Passo della Sentinella”. E’ quanto chiede in un’interrogazione, Enzo Foschi, consigliere del Pd alla regione Lazio, al presidente della giunta della regione Lazio, Piero Marrazzo, e all’assessore all’Ambiente, Filippo Zaratti.

“Come molti sanno, infatti, a fine novembre una violenta tempesta ha nuovamente distrutto i frangi frutto dell’area. I cittadini di Passo della Sentinella sono stati evacuati mentre a Isola Sacra, Fiumicino e Focene si sono riscontrati notevole danni alle strutture balneari. Ma non solo. E’ stato riscontrato, infatti, un sostanziale arretramento della linea di costa. Esiste una legge regionale che ha per oggetto l’organizzazione della difesa del suolo, la protezione di abitati e di importanti infrastrutture costiere, il contenimento dei processi erosivi e la ricostruzione delle spiagge anche attraverso rilasciamenti artificiali, nonché la rinaturalizzazione della fascia costiera, la tutela e la ricostituzione della duna litoranea. Occorre applicarla e trovare delle soluzioni in temi rapidi”.

A sollecitare l’iniziativa anche Paolo Calicchio, consigliere del Pd al comune di Fiumicino, che spiega come “a causa  di cambiamenti climatici, sistematici  e progressivi, tendenti alle alterazioni delle condizioni meteorologiche tipiche del clima mediterraneo, le burrasche si manifestano in maniera sempre più violenta e imprevedibile, in special modo sul litorale del nostro comune. Le condizioni abitative di alcuni centro vengono rese, così, sempre più sfavorevoli e la stagione balneare è davvero in serio pericolo”.